In quella che è finora una stagione complicata con il rientro dalla frattura a una gamba, tanta tenacia per tornare al massimo della forma e un po’ di fatica nel dimostrare il suo reale potenziale, Loris Baz (Bonovo Action BMW) è reduce dai suoi migliori risultati di questo 2023. Il francese a Imola ha conquistato tre piazzamenti in top ten: quella di Baz sia in Gara 1 che Gara 2 è stata la miglior BMW. Il transalpino si è messo alle spalle Scott Redding (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team).

IL WEEKEND DI IMOLA: Baz per tre volte in top ten

Il weekend di Baz non era iniziato nel migliore dei modi dato che è stato mandato a terra da parte del suo compagno di box Garrett Gerloff alla Rivazza nelle prime fasi della FP2. Nonostante il dolore al polso, Baz è scattato dalla nona casella arrivando poi ottavo in Gara 1 per quello che è stato il suo miglior risultato del 2023 seguito poi dalla decima piazza in Superpole Race.

In Gara 2 ha tagliato il traguardo in settima posizione: questo al momento è il suo miglior risultato stagionale. Il francese punta a dimostrare di avere ancora tanto da dare anche se il suo futuro nel WorldSBK è ancora incerto.

CON PAROLE SUE: “Posso iniziare la mia stagione”

Questo per lui è stato il suo primo weekend “normale” del 2023. Baz è soddisfatto: “È stato un ottimo primo weekend normale per me; quello di Phillip Island non è stato normale e poi mi sono infortunato a Mandalika. Poi in ogni Round ho avuto un problema. Il momento più bello del weekend è stato rientrare ai box e vedere il mio team sorridente dopo tanti momenti difficili vissuti sia da parte mia che loro, dato che siamo come una famiglia e lottiamo tutti insieme. Sono rimasto un po’ deluso dal non entrare tra i primi nove in Superpole Race”.

“In Gara 2 è andata bene. Nei primi giri ho perso un po’ troppo tempo dietro a Bradley Ray e poi negli ultimi giri ho preso Scott. Non ero troppo più veloce rispetto a lui ma sono riuscito a fare meno errori. Brad era semplicemente troppo veloce ma sono davvero contento di aver conquistato questi bei risultati. Non sono quelli che vogliamo ma sono quelli che noi e la BMW M 1000 RR possiamo raggiungere al momento. Sto facendo fatica con tutti gli infortuni ma sono contento che siano ormai alle spalle e che posso iniziare la mia stagione”.

“SEMPLICEMENTE SFORTUNA” – a Imola il punto di svolta per la seconda metà di stagione 2023 di Baz?

Fino al weekend di Imola era stata una stagione deludente per il francese che si era infortunato alla gamba in quel di Mandalika, per poi tornare in azione ad Assen anche se nei successivi Round ha dovuto fare i conti con delle noie tecniche. Dopo sei Round senza top ten e con soli 13 punti, Imola ha rappresentato un importante punto di svolta.

“L’obiettivo non è essere la miglior BMW ma migliorare la moto e lottare per risultati migliori”, ha proseguito Baz. “La Superpole ci ha dato una gran mano ma l’aspetto principale è stato quello di percorrere tanti giri e long run in FP1 e FP2, nonostante la caduta. Poi sai cosa aspettarti in gara anche se non siamo riusciti a farlo da Phillip Island. Quello di Mandalika con l’infortunio è stato un weekend tosto, poi ad Assen abbiamo avuto un problema tecnico e mi sono infortunato e anche a Barcellona è andata allo stesso modo. A Misano e Donington Park siamo stati sfortunati; penso che qui a Imola ho percorso più giri in FP1 che in tutto il weekend di Donington Park! È la vita; non è colpa di nessuno, solo sfortuna”.

IL FUTURO: “Non penso cambierà molto, è tutto nelle mani di Scott”

Il futuro di Baz rappresenta un tema chiave nel paddock; Scott Redding aveva tempo fino al 15 luglio – ovvero al sabato di Imola – per decidere se restare in BMW oppure no. Nel caso in cui il pilota inglese restasse nel suo attuale team, potrebbe essere proprio Baz a dover chiudere la sua esperienza con BMW: “È sempre il momento di andare forte e non ho mai dubitato che potessi farcela. Il mio è stato un grosso infortunio e ho trascorso un intero mese sul divano ed è impossibile aspettarsi di andare forte dopo un periodo del genere. Sto ancora facendo fatica con il piede, non sulla moto ma nella vita di tutti i giorni. Non è come dieci anni fa quando rientravi e riuscivi ad arrivare tra i primi cinque o sei. Il livello al momento è davvero elevato. Non penso cambierà molto. È tutto nelle mani di Scott”.

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